Bologna, capoluogo della regione Emilia-Romagna, è famosa in tutto il mondo per i suoi portici, le piazze medievali, la Torre degli Asinelli e la Garisenda e altre attrazioni. Ma chi non ha assaggiato i tortellini locali è come se fosse scomparso.
Molti piatti tradizionali sono serviti a Bologna: dalla cotoletta bolognese (fettina di vitello con prosciutto di Parma e Parmigiano-Reggiano) alla torta di riso , fino alla famosa pasta all'uovo. di riso) alla famosa pasta all'uovo, che si tratti di tagliatelle al ragù o di tortellini in brodo. I tortellini sono sempre stati considerati un piatto prettamente bolognese. Pochi sanno che Bologna e Modena discutono ancora sulle loro origini.
I tortellini
Quello che oggi chiamiamo tortellino (il nome deriva probabilmente dal diminutivo della parola tortello, che a sua volta deriva dall'italiano torta) è molto probabilmente l'erede di una lunga tradizione di tortellini.molto probabilmente è l'erede di una lunga serie di modi di dire che hanno avuto origine nelle classi sociali più povere e popolose.
I tortellini sono una pasta ripiena a forma di anello. La ricetta originale prevede l'utilizzo di pasta gialla fresca, preparata con un uovo per 100 g di farina e accuratamente stesa a mano. Il ripieno contiene filetto di maiale, prosciutto, mortadella di Bologna, Parmigiano Reggiano, uovo e noce moscata. Il tutto, ovviamente, servito con brodo di carne.
E come sono nati i tortellini? La leggenda narra che la bella Marchesina, dopo un lungo viaggio, venne a pernottare nella locanda di Castelfranco Emilia, che allora faceva parte di Bologna. L'oste, incantato dalla sua bellezza, sbirciò nella stanza attraverso il buco della serratura. Ispirato, creò un tortellino che ricordava l'ombelico di una nobildonna.
Una data importante per i tortellini è però il 1904, quando i fratelli Bartani, emiliani, li presentarono alla Fiera di Los Angeles: da quel momento i tortellini divennero noti in tutto il mondo.