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Nel nord Italia, tra le città di Conegliano e Valdobbiadene, si trova un paesaggio sinonimo di spumante di classe mondiale: le Colline del Prosecco. Risalenti all'epoca romana, questi vigneti collinari sono stati iscritti nel 2019 nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO come paesaggio vitivinicolo unico.

Un paesaggio plasmato dal vino

L'area delle Colline del Prosecco è caratterizzata dalle tipiche colline scoscese ricoperte da filari di vigneti accuratamente curati. A differenza di altre zone vinicole, qui la tecnologia moderna non può essere utilizzata su larga scala. Le uve vengono quindi raccolte a mano, il che garantisce la massima qualità. La cosiddetta "vinificazione eroica", come viene definita questa impegnativa produzione, è uno dei motivi principali per cui il vino locale mantiene la sua unicità.

 

Ogni collina, ogni terrazza ha il suo microclima, che dà origine a una varietà di sapori e aromi. La denominazione di origine più famosa, il Prosecco Superiore DOCG, proviene da questa regione e comprende solo aree selezionate con le condizioni più favorevoli per la coltivazione del vitigno Glera.

Prosecco Hills

Farra di Soligo, Colline del Prosecco

Conegliano e Valdobbiadene: I due cuori viticoli della regione

Le principali città della regione - Conegliano e Valdobbiadene - sono considerate centri del prosecco non solo in termini di produzione ma anche di tradizione.

 

Conegliano ospita la più antica scuola enologica d'Italia (fondata nel 1876), che ha dato un contributo significativo ai moderni metodi di produzione del prosecco. Il pittoresco centro storico, con i suoi edifici rinascimentali e il castello, conferisce alla città un'atmosfera straordinaria.

 

Valdobbiadene, invece, rappresenta il cuore dei vigneti, da cui proviene il prosecco più pregiato. Sulle colline circostanti si trova la famosa "Strada del Prosecco", la prima strada del vino in Italia, che collega le più importanti cantine della regione.

Valdobbiadene

I vigneti di Valdobbiadene

Cartizze

Se c'è un prosecco che è considerato l'apice assoluto della qualità, quello è il Cartizze. Questa zona esclusiva, distribuita su soli 107 ettari nel comune di San Pietro di Barbozza, produce un prosecco con bollicine più fini, sapori più pieni e un accenno di note fruttate. Il prezzo per ettaro di vigneto qui è uno dei più alti d'Italia, a dimostrazione dell'unicità di questo luogo.

Cartizze

Cartizze

I nostri consigli

Il periodo migliore per visitare le Colline del Prosecco è l'autunno, quando la vendemmia è in corso e il paesaggio assume sfumature dorate. In primavera, le colline si animano di verde e le feste del vino attirano gli amanti dello spumante da tutto il mondo.

 

Non perdetevi le degustazioni nelle cantine: molte aziende a conduzione familiare offrono degustazioni proprio tra i vigneti.

 

Per i più attivi, c'è la possibilità di percorrere la Strada del Prosecco (un percorso panoramico tra i vigneti con viste mozzafiato) o di fare escursioni a piedi tra i vigneti.panorami mozzafiato) o di fare escursioni a piedi tra i vigneti (come il sentiero panoramico intorno a Valdobbiadene).