1. Cosa si sussurra... in Piazza Maggiore
In Piazza Maggiore, sotto il Palazzo del Podestà (proprio di fronte alla Cattedrale), si nasconde una magia acustica. Entrate attraverso l'arco centrale e troverete uno spazio quadrato aperto al centro del palazzo. Mettetevi in uno degli angoli (ognuno ha una statua). Se due persone si posizionano agli angoli opposti dell'arco e sussurrano, le loro voci attraverseranno l'arco come se fossero fianco a fianco. Si dice che questo "soffitto che sussurra" sia stato usato dai vescovi medievali per conversazioni segrete.
2. Tre frecce nel porticato della Corte Isolani
Al 26 di Strada Maggiore si trova la casa della Corte Isolani. La leggenda narra che tre ladri volevano uccidere un nobile del luogo, ma la sua bella cameriera li ingannò e loro scoccarono delle frecce nel tetto di legno dei portici. Ancora oggi le frecce sono visibili tra le travi dell'edificio. Ma trovarle non è facile e quindi il mistero delle tre frecce si trasforma spesso in una ricerca investigativa. Durante la nostra ultima visita, siamo riusciti a vederne solo due. La sera le frecce sono illuminate.
3. La finestra più piccola della città
In uno dei vicoli di Bologna si trova una misteriosa "finestra del canale"."In via Piella (presso il numero civico 14) c'è una minuscola finestra che si affaccia sul canale e che ricorda la Venezia di un tempo. Questo luogo rivela un pezzo di storia di Bologna, i cui canali un tempo costituivano una parte importante del sistema di trasporto. Se siete fortunati, potrete vedere l'acqua nel canale.
4. Asinelli e Garisenda: torri con un segreto
Le torri di Bologna sono uno dei simboli della città. Meno noto, tuttavia, è che la torre pendente Garisenda nasconde un altro segreto: un vaso rotto.per vedere questo segreto, che si trova sul tetto della torre più piccola, dovrete salire sull'altra torre, quella più alta. C'è un biglietto d'ingresso e 498 scalini, ma ne vale sicuramente la pena! Purtroppo non siamo riusciti a vedere il vaso perché le torri erano in ristrutturazione e chiuse (novembre 2024).
5. L'anello di uno studente sull'affresco della Biblioteca Universitaria
Anche l'Università di Bologna, una delle più antiche del mondo, ha i suoi segreti. Cercate quindi lo storico edificio universitario dell'Archiginnasio (nella foto sotto) in città. Nella biblioteca principale si trova un affresco con la figura di un antico studioso che regge un libro. Ma se guardate bene, noterete che alla mano porta un anello dall'aspetto moderno. È il simbolo della ribellione e dell'arguzia degli studenti.
Alcuni sostengono che il segreto dell'Università sia la scritta"Panum resis" incisa sul piano di legno del tavolo. Ma non esiste una fotografia di questo segreto, né siamo riusciti a scoprirlo. Se ci riuscite, fatecelo sapere!
6. Nettuno Immacolato
La statua del Nettuno in Piazza del Nettuno è uno dei simboli iconici di Bologna. Mettetevi di spalle al palazzo con l'insegna Sala Borsa e guardate la fontana con il Nettuno. Se vista da una certa angolazione, sembra che Nettuno abbia un'enorme mano destra, che ricorda le parti intime di un uomo. La leggenda narra che lo scultore Giambologna fu talmente divertito da questa illusione che la incorporò nella statua come scherzo a spese dei committenti.
7. La misteriosa crittografia nella Basilica di San Petronio o l'iscrizione nel porticato?
La Basilica di San Petronio, una delle chiese più importanti della città, contiene affreschi e dipinti che hanno un significato criptico. In una delle raffigurazioni si dice che i segreti dell'universo e del cosmo siano criptati. Nel XV secolo, la Chiesa vietò la diffusione di queste conoscenze, temendo che rivelassero "pericolose verità" sull'universo.
Altre fonti dicono che l'ultimo segreto di Bologna, la scritta Canabis protectio, sia stato immortalato nel porticato di una delle case. Uscendo da Piazza Maggiore in direzione di Via Indipendenza, fermatevi nel porticato accanto alla prima casa sulla destra. Sul soffitto si trova l'iscrizione latina"Panis vita, canabis protectio, vinum laetita", che potrebbe essere tradotta liberamente come"il pane è vita, la canabis (cannabis) è protezione, il vino è gioia".